Cos'è?
Inaugurato nell’aprile 2024, è l’Ufficio per l’Informazione e l’Accoglienza Turistica (I.A.T.) di Pieve di Soligo, cittadina nota come “la perla del Quartier del Piave”.
Il servizio è stato attivato grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale, per rispondere al notevole incremento - registrato negli ultimi anni - di visitatori del territorio. Rappresenta nel contempo il punto di partenza e d’arrivo di una strategia di riposizionamento nell’ambito dell’offerta turistica.
La proposta culturale pievigina è di alto livello ed incentrata sulla poesia e sul paesaggio, in virtù del contributo di Andrea Zanzotto (Pieve di Soligo, 10 ottobre 1921 - Conegliano, 18 ottobre 2011), uno tra i più significativi poeti italiani della seconda metà del Novecento.
Anche il Beato Giuseppe Toniolo (Treviso, 7 marzo 1845 - Pisa, 7 ottobre 1918), economista e sociologo, le cui spoglie riposano nel Duomo di Santa Maria Assunta a Pieve di Soligo, ed il soprano Toti dal Monte (Mogliano Veneto, 27 giugno 1893 - Pieve di Soligo, 26 gennaio 1975), hanno conferito alla città un’eredità illustre.
Il sito “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, non coincide con i confini amministrativi e comprende la fascia collinare che dal Comune di Valdobbiadene si estende verso est, fino a lambire il Comune di Vittorio Veneto, e poi verso sud, fino a Conegliano.
Vi è compresa una consistente porzione del paesaggio viticolo della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, luogo di produzione del Prosecco Superiore DOCG.
La «core zone», l’area “primaria” del sito “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, contraddistinta da elementi di unicità, è costituita dai territori collinari che appartengono ai Comuni di Cison di Valmarino, Farra di Soligo, Follina, Miane, Pieve di Soligo, Refrontolo, Revine Lago, San Pietro di Feletto, Tarzo, Valdobbiadene, Vidor, Vittorio Veneto.
La «buffer zone», la zona “intermedia”, non è che l’estensione della «core zone» al paesaggio collinare di pregio, ma a minor pendenza, che interessa i Comuni di Conegliano, San Vendemiano e Susegana.
La «commitment zone» è un’area di “impegno” che include anche i territori di Cappella Maggiore, Codognè, Colle Umberto, Cordignano, Fregona, Godega di Sant’Urbano, Mareno di Piave, Moriago della Battaglia, San Fior, Santa Lucia di Piave, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Vazzola; questi Comuni hanno aderito ad un Protocollo stipulato con la Regione, uniformandosi ad un unico regolamento che sovrintende alla gestione e alla salvaguardia del paesaggio rurale, in particolar modo di quello viticolo.
All’Ufficio per l’Informazione e l’Accoglienza Turistica (I.A.T.) di Pieve di Soligo, che si avvale della competenza di personale multilingue e dispone di un vasto materiale informativo, compete il coordinamento di tutte le attività di promozione del territorio, ponendone in risalto anche la tradizione enogastronomica.
Connoteranno lo I.A.T., la veste grafica e lo stile, in linea con gli altri uffici di informazione turistica del Veneto.
Per chi?
L’Ufficio per l’Informazione e l’Accoglienza Turistica (I.A.T.) di Pieve di Soligo è al servizio di tutti i fruitori e gli appassionati del patrimonio paesaggistico, culturale ed enogastronomico del territorio, oltre che di quanti ne abbiano a cuore la valorizzazione.
Come fare?
L’Ufficio per l’Informazione e l’Accoglienza Turistica (I.A.T.) di Pieve di Soligo è ubicato nel centro cittadino, in Via degli Alpini, 1 (presso il Fondaco del Gusto, dietro al Municipio).
Nella pagina del sito web istituzionale del Comune, che si raggiunge al pulsante «Vai ai dettagli», sono indicati l’orario di apertura al pubblico e i contatti di cui potersi avvalere.